giovedì 10 marzo 2011

Spericolati montaggi padani

Messa giù come la stiamo per raccontare, più che un'operazione di killeraggio politico, sembra una barzelletta sui carabinieri (non ce ne voglia l'Arma, non le abbiamo inventate noi). Una goffaggine targata Lega Nord (Modena) che ricorda da vicino il comunicato stampa di qualche giorno fa che ne smentiva un altro lanciato poco prima. Roba che neanche l'Emilia di Guareschi...

La vicenda in breve: qualche giorno fa in consiglio comunale la Lega attacca il sindaco Giorgio Pighi per un appalto risalente al 2005 vinto da una ditta di Casal di Principe. Il sindaco non gradisce e minaccia una puntata in Procura. La Lega? Rincara: il sabato successivo (quello scorso) nel proprio gazebo sulla via Emilia espone un fotomontaggio (fatto in casa) in cui presenta Pighi armato di candelotto e coppola. Lo stesso inserito in una nota in cui si invita il sindaco a rivolgersi a uno psicanalista: "...o c'è qualcosa da nascondere o c'è un problema caratteriale di natura patologica".

Il riferimento ai "problemi patologici" è greve, ma l'incazzatura di Pighi e di tutta la maggioranza si focalizza sul fotomontaggio: a far la parte del mafioso il primo cittadino proprio non ci sta e minaccia un'altra querela (al momento, non si sa ancora se depositata). Legittimo, per carità. Solo che la storia del fotomontaggio incriminato è tutta da ridere. E merita di essere ricostruita.

Tutto nasce da questa foto di Claudio Petruccioli, ex senatore PDS ed ex Presidente RAI. Al segretario cittadino della Lega, Stefano Bellei piace quell'indice da inquisitore e - afferma - "nemmeno mi accorgo del microfono girato che Petruccioli tiene nella mano destra" (in effetti, una specie di candelotto per chi abbia poca dimestichezza con certa tecnologia).


Nel web poi, l'improvvisato esperto di fotomontaggi pesca una foto del sindaco Pighi. Questa:


Infine, sempre da Internet, questa immagine di un tizio imbavagliato che protesta contro chissà cosa che, se vogliamo, è l'unica immagine un tantinello inquietante: ricorda un po' Hannibal Lecter


Il primo esito della pensata leghista è il manifesto qui sotto. "Ci siamo messi in tre a lavorarci sopra in sezione - racconta Bellei - perchè con Photoshop ognuno di noi sa fare una cosa". Il risultato dell'incastro del testone di Pighi sul corpo di Petruccioli però non soddisfa i "grafici" leghisti. "Ci pareva un macrocefalo, nonostante la soddisfazione per essere riusciti ad invertire la direzione della testa" precisa sempre Bellei. 


I tre cercano allora nuove soluzioni: provano a ridurre la testa di Pighi ma le proporzioni vanno in malora. Il "nuovo" Pighi sembra un uovo, una palla da rugby. 
Che si fa, vacca d'un cane? "Mettiamogli un cappello che un po' nasconde".
Eureka! Ci siamo!


Bellei giura che la coppola, nelle intenzioni, non voleva alludere ad alcunchè: "E' semplicemente il cappello che il sindaco porta spesso durante la stagione fredda" Affermazione che, a guardare la foto che pubblichiamo qui sotto, risponde a verità.


Evitiamo - appunto - un processo alle intenzioni, e rimaniamo ai fatti.
Che, diciamolo, fanno ridere.
A ulteriore testimonianza di una buona fede un po' tortellona (o tortellina), le due immagini che si possono vedere in calce.
Quando a Bellei abbiamo chiesto di inviarci via mail la ricostruzione passo per passo del fotomontaggio incriminato, ci siamo trovati in posta elettronica anche le nuvolette da fumetti e la catena da carcerati (ammericani).
Grazie lo stesso, segretario, ma non servivano.


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