mercoledì 30 marzo 2011

Clandestini padani

Cosa accadrebbe se l'invocata indipendenza padana diventasse veramente una realtà, invece che una boutade da spendere nei comizi o in agosto quando, nella calura estiva, ogni anno Bossi chiama/i media rispondono?
Ipotesi fantascientifica d'accordo, ma su Diritto di critica il giornalista Emilio Fabio Torsello ha provato lo stesso a darsi una risposta.
Una provocazione, spiega, ma neanche poi tanto a pensarci solo un po'.

"I padani? Secondo la legge Bossi-Fini rischierebbero di essere rinchiusi nei Cie"

Scrive Torsello: "La conseguenza più immediata riguarderebbe proprio lo status dei celoduristi in Italia: diverrebbero clandestini. Non avendo stretto patti con l'Europa né sottoscritto accordi per la libera circolazione nell'Unione, la condizione dei leghisti che vivessero al di fuori dei confini padani sarebbe quella di clandestini. Come i libici e i tunisini. In caso di identificazione, inoltre, in ottemperanza alla legge Bossi-Fini le forze dell'ordine italiane sarebbero costrette a portare i padani nei famigerati Centri di Identificazione ed Espulsione dove - secondo le normative europee - dovrebbero restare per sei mesi. E nel malaugurato caso in cui qualcuno di questi si trovasse - come spesso accade - in vacanza nel Sud Italia, alla minima irregolarità rischierebbe il Cie".

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